Johannes Brahms
Trio op. 87 n. 3 in do maggiore - Trio op. 101 in do minore
L’integrale dei Trii per violino, violoncello e pianoforte di Brahms rappresenta un importante pilastro all’interno dello scenario della musica da camera, in queste opere, più che nelle altre Brahms dimostra di essere il successore di Beethoven, riuscendo a creare un’idea sinfonica in ognuna di queste pagine. Esiste un grande arco temporale tra il primo Trio Op 8 ed i successivi, ciò riuscirà a testimoniare una grande padronanza di linguaggio ed una naturalezza espressiva che può accostarsi alle opere più importanti come le Sinfonie ed i Concerti per pianoforte ed orchestra.
L’Op 87 risulta essere complessa, non compresa immediatamente al momento in cui fu scritta, considerata forse troppo macchinosa nell’elaborazione dei temi. Già Schumann aveva proposto una forma compositiva capace di sfruttare al massimo livello le possibilità delle tecniche compositive della progressione e dell’imitazione, in Brahms vengono introdotti dei temi che nella forma sono simili alle idee già innovative di Beethoven per il piglio titanico, pur essendo sempre velati dalla caratteristica malinconia brahmsiana. Il Trio Op 101 fu composto nel 1886, nel soggiorno di Brahms presso il lago di Thun.
A differenza del Trio in do maggiore questo fu immediatamente amato dai contemporanei di Brahms, lodevoli sono le parole che Clara Schumann, pianista ed amica del compositore di Amburgo, scrisse in una sua lettera, definendolo “ un lavoro assolutamente geniale per passione, forza di idee, grazia e poesia!” e definendolo come la miglior Opera scritta da Brahms. Anche il violinista Joseph Joachim scrisse al compositore dicendogli: “raramente hai scritto una cosa più bella di questo Trio”.
Il periodo in cui fu scritto è felice per la produzione Brahamsiana, nascono capolavori altrettanto interessanti come la Sonata per violino Op 100, la Sonata per violoncello Op 99, e senza dubbio il “periodo sinfonico” ha lasciato una traccia importante.
TRIO VENETO
Enzo Ligresti, violino
Marco Dalsass, violoncello
Gabriele Maria Vianello, pianoforte
ENZO LIGRESTI: si è diplomato nel 1989 al Conservatorio "Benedetto Marcello" di Venezia sotto la guida di Aldo Nardo con il massimo dei voti. Nel 1991 ha conseguito presso l'Accademia Internazionale Superiore di Musica di Biella, il relativo diploma sotto la guida di Corrado Romano con esito di "Eccellente con menzione speciale". Successivamente sempre con Corrado Romano ha frequentato il Conservatorio di Ginevra e nel 1994 si aggiudica il Primo Premio di "Virtuosité" con menzione speciale. Si perfeziona inoltre con Giuliano Carmignola e ha frequentato l'Accademia "Stauffer" di Cremona con Salvatore Accardo.
Premiato in numerosi concorsi nazionali ed internazionali, ha effettuato diverse registrazioni discografiche, collaborando anche con il Maestro Aldo Ciccolini, alcune delle quali prime registrazioni mondiali. E' docente di violino presso il Conservatorio di Musica " Arrigo Pedrollo" di Vicenza. Svolge intensa attività concertistica come solista e in formazioni cameristiche (Duo-Trio e Quartetto) sempre con grande consenso di pubblico e stampa. Collabora abitualmente con i "Solisti Veneti", anche in ruoli solistici.
Dicono di lui:- "...Enzo Ligresti si è subito imposto alla mia attenzione per le sue non comuni doti di musicista e di virtuoso...La sua esperienza derivata dalla assidua attività concertistica ne fanno un musicista completo" Aldo Ciccolini; - "Le esecuzioni di Enzo Ligresti si sono sempre dimostrate di altissimo livello tecnico e artistico" Claudio Scimone.
MARCO DALSAS: si forma con Enrico Egano, Antonio Janigro e Rocco Filippini poi consegue il diploma di Eccellenza con Antonio Meneses all’Accademia Internazionale di Biella. Nel '90 ottiene il premio per la miglior interpretazione di Ciaccona, Intermezzo e Adagio di Luigi Dallapiccola al Concorso Internazionale “G.Cassadò” di Firenze. Ospite a Salle Pleyel di Parigi, Avery Fisher Hall di New York, Ravinia Festival di Chicago, Festival di Salisburgo, Tanglewood – Boston, Teatro Teresa Carreno di Caracas, Scala di Milano.
Nel '93 ottiene un importante riconoscimento in trio d’archi dall’Università di Bloomington per volere del M° Franco Gulli. Dal '95 tiene il Master di Violoncello al Festival Internazionale di Monte San Savino. … Ha suonato da solista con Mario Brunello, Sigiswald Kujiken, Chiara Banchini, Kristian Schneider. La sua produzione discografica spazia dal violoncello barocco alla musica contemporanea, “Sei Sonate di Antonio Caldara per violoncello e continuo”, "XII Preludi per violoncello" di Mirco De Stefani, "Cassadò, Reger e Dallapiccola per violoncello”, “Trii di Mendelssohn e Šostakovič”.
L'ingresso è libero
E' gradita la prenotazione essendo i posti limitati.
Per info e prenotazioni: Tel. 0424 529035 o info@villacaerizzoluca.it
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