Nel corso del primo conflitto mondiale, i prigionieri di guerra austroungarici catturati dall’esercito italiano durante le operazioni belliche e internati in Italia divennero una risorsa economica fondamentale. Attraverso un ampio scavo archivistico, dalla documentazione conservata presso il Comitato internazionale della Croce Rossa di Ginevra a quella dell’Archivio centrale dello Stato e dell’Ufficio storico dello stato maggiore dell’esercito, a quella di alcune città italiane come Roma, Bologna, Lecce, il lavoro della Residori analizza lo sviluppo di un sistema organizzato di lavoro forzato dei prigionieri di guerra dapprima per l’economia del Paese e in seguito per la zona di guerra, dove divennero vere e proprie truppe di seconda linea. Dopo la vittoria di Vittorio Veneto, l’afflusso massiccio dei soldati nemici catturati mise in grande difficoltà la struttura concentrazionaria italiana e i prigionieri scontarono con fame, freddo e malattie epidemiche (tifo petecchiale e malaria), la precarietà della situazione ma anche la volontà punitiva dei vincitori. Lo Stato italiano, infatti, dopo l’armistizio, negò sempre ostinatamente il permesso di visitare le proprie strutture ai rappresentanti della Croce rossa ungherese e austriaca, ma anche a quella internazionale di Ginevra.
Sonia Residori, bibliotecaria, dottore di ricerca in Storia economica presso l’Università degli Studi di Verona. Tra le sue principali pubblicazioni: Il coraggio dell’altruismo. Spettatori e atrocità collettive nel Vicentino 1943’45, Centro Studi Berici 2004; Il massacro del Grappa: vittime e carnefici del rastrellamento (21 – 27 settembre 1944), Cierre 2007; Il “Guerrieri giusto” e l “Anima Bella”: l’identità femminile nella Resistenza vicentina, Centro Studi Berici, 2008; Una legione in armi. La Tagliamento tra onore, fedeltà e sangue, Cierre 2013; L’ultima valle. La Resistenza in val d’Astico e il massacro di Pedescala e Settecà (30 aprile – 2 maggio 1945), Cierre 2015; «Nessuno è rimasto ozioso»: la prigionia in Italia durante la Grande Guerra, Franco Angeli 2019
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