Adriana Ivancich conobbe Ernest Hemingway nel dicembre del 1948. La contessina aveva 18 anni e lui quasi cinquanta, ne rimase profondamente affascinato e la frequentò assiduamente.
Si ispirò chiaramente a lei per il personaggio di Renata nel suo romanzo Di là dal fiume e tra gli alberi del 1950.
Lo stesso Hemingway, proprio per tutelare Ivancich dal possibile scandalo che avrebbero potuto suscitare i palesi riferimenti, ne vietò la pubblicazione in Italia per almeno due anni.
Adriana Ivancich scrisse nel 1953 le sue poesie sotto il titolo Ho guardato il cielo e la terra, mentre nel 1980 pubblicò un libro di memorie, La torre bianca, nel quale raccontò i dettagli della sua lunga frequentazione con lo scrittore statunitense.
La serata sarà allietata da letture e poesie di questa donna straordinaria, ultima musa dello scrittore, colei che lo avrebbe aiutato a riscoprire la vena narrativa assopitasi dopo circa dieci anni di inattività.
Ospite d'onore Irina Ivancich Biaggini, nipote di Adriana, che per l'occasione colloquierà con Giandomenico Cortese.
Ingresso libero
Posti limitati, è gradita la prenotazione
Tel. 0424 529035
Email: info@villacaerizzoluca.it
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